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Immagine del redattoreTiziana Viganò

“Segreti pericolosi” di Linda Castillo. Recensione di Tiziana Viganò







già pubblicato sul magazine MilanoNera


Difficile interrompere la lettura di “Segreti pericolosi” (titolo originale “The hidden one”) un thriller mozzafiato che ruota attorno a ciò che è stato nascosto di un lontano passato.

In un borgo della Pennsylvania, dissodando un campo, vengono trovati uno scheletro senza mani e un fucile arrugginito: sono i resti di un vescovo amish, Ananias Stoltzfus, scomparso diciotto anni prima. Tutto porta a incriminare Jonas Bowman che rischia l’ergastolo o la pena di morte: ma lui è stato il primo amore di Kate Burkholder, la protagonista, capo della polizia in un paese dell’Ohio, in gioventù dalla sua comunità perché ribelle alle severissime regole. Così lei parte e comincia un'indagine serrata e pericolosa per scagionare l'uomo, che ventitré anni prima aveva dovuto abbandonare il suo paese proprio causa dei rapporti con la giovane Kate.


Oltretutto dovrà agire da outsider perché non ha un mandato ufficiale, non può contare sulla sua squadra e sulle sue risorse, è sola, lontano dalla sua casa. Le è difficile quindi farsi accettare da quelle comunità intransigenti, far parlare chi sa, ma lei ostinatamente procede, rischiando la vita: del resto è determinata e tenace, si fa sempre coinvolgere nei casi di cui si occupa, a maggior ragione in questo dove ha un interesse personale per il sospettato.

Il vescovo Ananias era un uomo rigido, inflessibile, assetato di potere, perfino violento, crudele, caratteristiche contrarie alle norme degli amish: due mesi prima della sua scomparsa aveva messo al bando il padre di Jonas, avevano litigato, era stato minacciato e nel suo passato c'è un episodio oscuro, il suicidio della moglie in una chiesa luterana.

Come mai una amish si è confessata e poi si è uccisa in una chiesa luterana?

Una contraddizione, un'anomalia in mezzo a tante altre che emergono nell’indagine e Kate sa bene che quando si accumulano troppe stranezze è necessario scavare a fondo. Seguirà ogni pista, farà supposizioni sbagliate, domande senza risposta: troppe cose non tornano, piccoli e grandi indizi si svelano piano piano ma Kate non molla mai.


Questa storia si rivelerà un labirinto di segreti antichi, tragici, orribili: anche se sono passati tanti anni si può cambiare identità, nascondersi, ma quando nell'anima c’è il male è difficile liberarsene, non reiterarlo e riuscire a celare completamente la propria natura agli altri.


Una delle caratteristiche salienti della serie di Kate Burkholder è l’ambientazione nelle zone degli USA dove si sono stabiliti gli amish, la loro cultura emerge dalla narrazione senza inutili digressioni, ma attraverso i dialoghi e gli eventi: la scenografia bucolica, sotto l’apparenza, nasconde tutta la gamma delle emozioni umane, anche le peggiori. I libri della Castillo ci fanno conoscere la realtà di queste comunità religiose chiuse nel loro mondo, spesso schiacciate da regole severe che a noi sembrano poco comprensibili.


Il ritmo è rapido, scandito da mille domande che l’investigatrice deve porsi, lo stile essenziale, l’intreccio complesso e mozzafiato, il finale ha un doppio colpo di scena, i personaggi sono sempre ben disegnati, la loro psicologia approfondita: è un libro appassionante che i cultori non si lasceranno scappare.


“Segreti pericolosi”

di Linda Castillo

genere: thriller

editore: Piemme, 2024

pagine: 320


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