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"Sarti Antonio e l'amico americano" di Loriano Machiavelli. Recensione di Tiziana Viganò


«Negli anni Ottanta ero convinto di essere dotato di inventiva, senso dell’ironia, ampia visione degli avvenimenti, buona ricerca di temi interessanti per quell’epoca e giusti da innestare nel romanzo. Bene, volete sapere la verità? Ce le avevo, quelle prerogative, e ho deciso che sí, vale la pena di ristampare Sarti Antonio e l’amico americano. Racconta com’eravamo, cosa pensavamo e come avremmo voluto fosse il nostro futuro. Non è andata cosí. Per colpa nostra. E siamo ancora qui a chiederci chi ci sia dietro la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980».

Uno dei primi noir (1983) di Loriano Machiavelli con Antonio Sarti, sergente, protagonista apparso nel 1974 che torna in un'edizione Einaudi rivista dall'autore, di cui sopra riporto un brano della prefazione. Un protagonista longevo, per una serie durata quarantotto anni e ventun romanzi, terminata con "La stagione del pipistrello" (Mondadori, 2022).



Sarti Antonio è il più "scassato" e imperfetto questurino che si possa immaginare. Un vero sfigato, ruvido e compresso, con i sogni di un "borghese piccolo piccolo", afflitto da una colite che lo rende zimbello della questura, Sarti non è una cima d'ingegno e senza le imbeccate dello Zoppo e del Talpone (una specie di Volpe e Gatto sui generis), non riuscirebbe a venire a capo di un vero enigma. Ma è ostinato e procede a testa bassa come un toro, nonostante lo prendano in giro tutti, dalla femme fatale Claudia, la contessina che lo trascina in situazioni incredibili, al collega archivista, lo Zoppo, e a Rosas il Talpone, la sua spalla che sembra sempre saper tutto e è molto più veloce, colto e acuto di Sarti Antonio.


Uno studente americano, Robert Stent detto Fiammiferino per l'abitudine di accendersi le canne coi fiammiferi, cade da un terrazzo, nudo e coperto di olio solare. Suicidio? Troppo facile. Bisogna indagare su altre piste, che porteranno Sarti a arrestare ben tre presunti colpevoli prima di capire la verità. Robert Stent dirigeva un giro d'affari colossale, una truffa sui buoni sconto benzina per gli studenti stranieri, targhe fasulle e macchine inesistenti: sarà questo il movente dell'omicidio?


Dopo la strage della stazione del 1980, in una Bologna percorsa dai fremiti pseudorivoluzionari di tanti gruppi armati che minacciano attentati, la mafia che comincia a infiltrarsi nelle attività lucrose, la città è "governata da un'amministrazione che più democratica di così non si può, nemmeno a sfogliare la Costituzione".


Con uno stile essenziale, sempre percorso da ironia, graffiante sarcasmo e da una visione pessimistica, lo scrittore spesso dialoga con Sarti Antonio, lo controlla e lo ispira con un dialogo istruttivo. Machiavelli ci porta in luoghi e atmosfere degli anni Ottanta, in una città rovente di piena estate: inquadra politica e società, senza peli sulla lingua, inventando personaggi spigolosi e malandati, sconfitti dalla vita ma ancora in lotta per sopravvivere.


Loriano Macchiavelli, bolognese, è uno dei fondatori del noir italiano. Ha pubblicato una cinquantina di libri e ispirato numerose fiction televisive. Einaudi Stile libero sta riproponendo con successo tutta la serie di romanzi con protagonista Sarti Antonio. Sono usciti finora: Fiori alla memoria (2001), Ombre sotto i portici (2003), Le piste dell’attentato (2004), Sui colli all’alba (2005), Cos’è accaduto alla signora perbene (2006), Passato, presente e chissà (2007), Sarti Antonio: un diavolo per capello (2008), che nel 1980 ha vinto la prima edizione del premio Tedeschi, Sarti Antonio: caccia tragica (2009), Strage (2010 e 2020), L’archivista (2016), Delitti senza castigo (2019) e Sarti Antonio e l’amico americano (2022). Macchiavelli ha inoltre scritto un racconto per l’antologia Crimini italiani (Einaudi Stile libero, 2008). Nei Super ET è uscito Trilogia di Sarti Antonio (ultima edizione, 2017), che riunisce in un unico volume i romanzi Le piste dell’attentato, Fiori alla memoria, Ombre sotto i portici (2009), Sequenze di memoria (2011). Nel 2013 ha pubblicato E a chi resta, arrivederci, scritto con sua figlia Sabina (Einaudi Stile libero), nel 2014 Sarti Antonio: rapiti si nasce (Einaudi Stile libero) e nel 2016 Noi che gridammo al vento (Einaudi Stile Libero). Il suo sito ufficiale è all’indirizzo www.loriano-macchiavelli.it


"Sarti Antonio e l'amico americano"

di Loriano Machiavelli

genere: noir

editore: Garzanti, 1983; Einaudi, 2022

pagine: 248

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