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"Racconti di fantasmi per il dopocena" di Jerome K. Jerome. Recensione di Tiziana Viganò






È uno dei più famosi umoristi inglesi, Jerome Klapka Jerome, autore di "Tre uomini in barca", un best seller planetario da milioni di copie, fin dal 1889. Ha regalato ai lettori di tutti i tempi scritti che uniscono l'umorismo e i contenuti dove non tutto è leggero come sembra, a una scrittura brillante, fatta di

giochi di parole, figure retoriche, ricordi nel ricordo, digressioni: il suo segreto per divertire è nella comicità del quotidiano, il ridicolo che sta nelle piccole cose. Questo libro è un esempio di racconto a cornice, cioè un racconto che contiene altri racconti, con molti personaggi-macchietta e con spettri teneri o sadici, piagnoni o burloni, ma sempre molto simpatici..


Il quadro iniziale trasporta immediatamente in una tipica casa inglese vecchio stampo, la vigilia di Natale: i gentiluomini riuniti annaffiano la serata con abbondante punch al whisky e, secondo tradizione, si raccontano storie di fantasmi. Già, perché pare che gli spettri escano una volta all'anno, per la loro festa annuale, proprio il 24 dicembre: è il momento migliore per parlare di omicidi, tombe, corpi morti, sangue, come succede a casa dello zio John. Ecco il fantasma fedele un uomo innamorato che, non potendo sposare la sua bella per mancanza di soldi, decise di emigrare, ma impiegò vent'anni per fare fortuna: quando tornò la donna era scomparsa e il suo fantasma disperato ne cerca la tomba. Poi c'è la storia di un uomo che aveva comprato un mulino, precedentemente abitato da mugnaio che aveva nascosto un tesoro: Il fantasma burlone gli appariva ogni notte per indicargli il punto in cui doveva cercare, ma scavando scavando il mulino venne demolito e del tesoro non si trovò traccia. Un altro fantasma serial killer aveva collezionato in vita tantissimi, fantasiosi delitti e fa amicizia con l'ospite della camera azzurra.


Gustoso e divertente, scritto in modo magistrale, da regalare ai bambini dagli otto anni in su, è un libro delizioso, di poche pagine, da leggere insieme a loro, magari davanti al camino, se l'avete, con un buon punch alla frutta per i piccoli e al whysky per i grandi, proprio come i gentlemen d'altri tempi di "Racconti di fantasmi per il dopocena".


"Racconti di fantasmi per il dopocena"

di Jerome K. Jerome

genere: narrativa

editore: Oligo

pagine: 94



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