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Immagine del redattoreTiziana Viganò

“Il più crudele dei mesi” di Louise Penny. Recensione di Tiziana Viganò





“Gamache riflettè su T.S.Eliot e pensò che aveva chiamato aprile il mese più crudele non perché uccideva i fiori e le gemme sugli alberi, ma perché a volte non lo faceva. Quant’era difficile per quelli che non sbocciavano quando tutto, intorno a loro, era vita nuova e speranza.”

Come sempre nei romanzi di Louise Penny, in questo nuovo capitolo delle indagini di Armand Gamache ritroviamo la sua famiglia e gli abitanti del villaggio di Three Pines che costituiscono un romanzo dentro il romanzo. 



Sono raccontati e descritti nei particolari della loro vita quotidiana al punto che diventano così vicini a noi, così amici, che non possiamo fare a meno di essere lì, con loro a gioire e a soffrire di quello che capita, partecipiamo agli eventi, seguiamo Gamache passo passo nell’indagine, ma anche in tutto quello che succede ad ogni personaggio. Anche l’ambiente è protagonista, in ogni suo dettaglio, ed è un luogo così affascinante che ci manca solo di prenotare l’aereo per il Canada e andare in vacanza proprio lì, in quel luogo non-luogo.


Ma sarebbe una vacanza con delitto! Anche se si saprà che è proprio un crimine solo a pagina 110, perché il racconto degli avvenimenti che precedono la rivelazione ci porta piano piano a capire che una strana morte, che sembra causata dalla paura, è in realtà un delitto ben architettato.

La paura è il focus del romanzo: quella paura che può portare all’omicidio, che


“si nascondeva sotto altri sentimenti e li distorceva, li trasformava in qualcosa di malato. Come un alchimista, la paura poteva cambiare il giorno in notte, la gioia in disperazione. Una volta messe radici, la paura oscurava il sole. E lui sapeva bene che piante crescevano in quel buio. Ne andava in cerca ogni giorno.”

Con frasi brevissime, sentenze, domande e abili cliffhanger la scrittrice aumenta la suspense e ci lascia senza fiato, la Penny mette un piccolo seme in ogni pagina, poi lo riprende, lo scruta, lo lascia in sospeso: il ritmo è lento, come nella realtà sono lenti i passi in avanti dei poliziotti, ma non rimpiangiamo le rapide azioni dei thriller. Qui siamo in un giallo classico, come nella migliore tradizione inglese, e il commissario della Sureté du Quebéc è un uomo che osserva, ascolta e medita, segue i personaggi coinvolti nella storia passo passo nella loro vita quotidiana, analizza il passato, senza azioni eclatanti, colpi di scena o di genio come molti investigatori dei gialli di tutti i generi. E in questo romanzo soffre per un micidiale tradimento, qualcosa che potrebbe distruggerlo se lui non riuscisse a identificare i responsabili, colpevoli creduti amici.


Three Pines è un luogo di salvezza per molte persone, che hanno trovato qui una casa e un rifugio, amici con cui intraprendere un nuovo corso di vita, oppure nemici da cui difendersi o per cui soccombere. Un microcosmo dove succede di tutto, un campionario di umanità, dove non tutto è quello che sembra, dove il male si manifesta perché è dentro ognuno di noi, come dice il titolo di un altro romanzo della Penny, I diavoli sono qui, citando Shakespeare.

Tutti i personaggi sono descritti in tutta la gamma delle emozioni, magistralmente: la Penny è una delle migliori scrittrici di gialli e non solo, a mio avviso, proprio per le molteplici sfaccettature dei suoi romanzi che, come ho detto prima, superano di gran lunga il genere giallo-noir-thriller.

“ Accettare l’idea di un omicidio voleva dire accettare l’esistenza di un assassino. Tra di loro. Vicino. Nella stessa stanza di casa Hadley, quasi certamente. Una di quelle facce sorridenti, radiose, conosciute, nascondeva pensieri così abietti da indurre all’omicidio”

I romanzi di Louise Penny sulle indagini di Armand Gamache tradotti finora in italiano sono undici,

ne mancano ancora otto per finire la serie scritta fino a oggi.

Si può notare che le edizioni italiane non sono in ordine cronologico: anche se la storia personale di Gamache e della sua famiglia si sviluppa nel tempo ogni romanzo è completo e può essere letto anche senza seguire la data di pubblicazione. Potete leggere le mie recensioni cliccando sui titoli in rosso con il link


  1. Natura morta (Still life, 2005 – Einaudi, 2022)

  2. La grazia dell'inverno (A Fatal Grace, 2007 - Einaudi 2023)

  3. Il più crudele dei mesi (The Cruelest Month, 2008 - Einaudi, 2024)

  4. L'inganno della luce (A Trick of the Light, 2011 - Piemme, 2013)

  5. La via di casa (The Long Way Home, 2014 - Piemme, 2017)

  6. Case di vetro (Glass Houses, 2017 - Einaudi, 2019)

  7. Il regno delle ombre (Kingdom of the Blind, 2018 - Einaudi, 2020)

  8. Un uomo migliore (A better man, 2019 - Einaudi, 2020)

  9. I diavoli sono qui (All the Devils are Here, 2020 - Einaudi, 2021)

  10. Una specie di follia (The Madness of Crowds, 2021 - Einaudi, 2022)

  11. Tracce del passato (A World of Curiosities, 2022 - Einaudi, 2023)

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