top of page
Immagine del redattoreTiziana Viganò

“I delitti della casa decagonale” di Ayatsuji Yukito. Recensione di Tiziana Viganò







Gli appassionati di gialli classici deduttivi, quelli della Golden Age, si troveranno in un mistero che fa per loro: lettore e protagonisti faranno a gara per risolverlo, aiutati dall’autore che semina indizi e colpi di scena fin dalle prime pagine. Ispirato a “Dieci piccoli indiani” della mitica Agatha Christie, ne ricalca alcune peculiarità: l’isola irraggiungibile, la casa misteriosa, i delitti dichiarati, le vittime predestinate a morire finché non ne rimanga nessuna, le vittime che devono diventare detective, un morto che forse non lo è…


I confronti con Agatha sono inevitabili, ma “I delitti della casa decagonale” è un bel romanzo, ricco di suspense, intrigante e complesso, che coinvolge il lettore in ogni pagina fino al finale, che però cade un po’ di tono. La storia è intrigante, fin dalle prime pagine l’autore semina dubbi e indizi, creando attesa e suspense nei lettori, che subito capiscono che succederà qualcosa di oscuro, sanguinoso e che i ragazzi non avranno scampo.

Pubblicato per la prima volta in Giappone nel 1987 e ora tradotto in italiano da Einaudi, ha ispirato anche un manga pubblicato da Edizioni Star Comics nel 2022.


L’isola di Tsunojima in Giappone, una villa bruciata, la Villa Blu, dove è stato compiuto un quadruplice omicidio, un’altra casa decagonale, progettata da un famoso architetto Nakamura Seiji, morto nella tragedia.

Sette ragazzi del circolo del giallo scelgono proprio quel luogo per ragionare sull’accaduto e scrivere racconti: saranno completamente isolati dal mondo per alcuni giorni. Contemporaneamente altri due membri del circolo, sulla terraferma, hanno ricevuto lettere misteriose firmate Nakamura che accusano i ragazzi di aver ucciso la figlia Chiori, anche lei membro del circolo. Chi ha scritto le lettere? L’architetto non è morto? Sull’isola i sette ragazzi si trovano in un incubo, uno dopo l’altro muoiono, rimarranno solo “l’assassino” e “il detective”… come finirà?


C’è poco Giappone in questo romanzo, potrebbe essere ambientato in qualunque luogo, e il ricordo di “Dieci piccoli indiani” limitano un po’, ma nonostante ciò il libro è intrigante, si legge con interesse e suspense, scorre velocemente: essere lettore e investigatore è sempre affascinante.



“I delitti della casa decagonale”

di Ayatsuji Yukito

genere: giallo

editore: Einaudi 2024

pagine: 312


Yukito Ayatsuji 1960, Kyoto - è un autore giapponese di libri crime e horror, punto di riferimento per generazioni di scrittori. È uno dei membri fondatori dell'Honkaku Mystery Writers Club of Japan, un'associazione dedita alla scrittura di romanzi ispirati alla Golden Age dei gialli. Dalle sue storie sono stati tratti numerosi manga, editi in Italia da Star Comics.  "I delitti della casa decagonale" è stato un best seller in Giappone e nel Regno Unito.


 SEARCH BY TAGS: 
bottom of page